Castiglia: Museo della memoria carceraria
da qualunque punto si arrivi in città, guardando verso la sommità della collina non si può fare a meno di essere affascinati dalla maestosità dell’antico Castello dei Marchesi, che sovrasta il borgo medievale e si staglia dalla prestigiosa cornice del Monviso.
Culmine della città vecchia, sin dalla costruzione la Castiglia rappresenta l’espressione più alta del ruolo di piccola ma insigne capitale che Saluzzo ebbe a ricoprire per quattro secoli.
La Castiglia, come istituzione penitenziaria, ha attraversato gran parte della storia nazionale: dal Risorgimento all’Unità, dal fascismo alla Repubblica sino alla sua chiusura nel 1992, a ciascuna di queste fasi storiche hanno corrisposto diverse concezioni della pena e diverse scelte di politica criminale. Allestimenti di grande impatto emotivo, sostenuti da una documentazione d’archivio di ineccepibile rigore scientifico, concorrono a proporre un inedito percorso museale di indubbia suggestione nella sequenza della antiche celle di isolamento al piano seminterrato.
Personaggi famosi, reclusi e funzionari, pericolosi briganti e poveri marginali compongono la storia del primo carcere moderno del regno sabaudo attraverso un allestimento multimediale che si propone di coinvolgere il pubblico anche dei non esperti e dei giovani.
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